ARGENTARIO, Marco
Scrittore di epigrammi greci, vissuto con probabilità al tempo di Augusto; i suoi epigrammi, dei quali giunsero a noi una trentina nell'Antologia greca (v.), furono raccolti da Filippo nella sua Ghirlanda, in cui comprese la scelta da lui fatta di nuovi poeti degni di essere aggiunti alla raccolta di Meleagro. Temi da lui preferiti sono l'amore e le gioie del convito; la sua poesia, or voluttuosa or sentimentale ora ironica, non manca nei componimenti migliori di grazia e di finezza. È probabile sia da identificare con il retore romano Argentario dell'età di Augusto, fautore dell'eloquenza asiana, della cui arte abbiamo qualche saggio nelle Suasorie di Seneca.
Bibl.: Brzoska e Reitzenstein, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., II, col. 711 seg.; E. Bignone, L'Epigramma greco, Bologna 1921, p. 299.