Baliani, Marco
Baliani, Marco. – Regista, autore e attore teatrale (n. Verbania 1950). Dopo essersi dedicato al teatro ragazzi, negli ultimi vent’anni ha sviluppato il suo percorso originale di narratore a teatro, realizzando e interpretando da solo vari spettacoli. Michele Kohlhaas (1990), un racconto di H. von Kleist, ha rappresentato il primo passo verso il teatro di narrazione. Ridare forza simbolica e immaginifica alla parola, rivalutare l’atto dell’ascolto in una società satura di immagini, è stata la scelta poetica dell’artista, che ha sentito la responsabilità di indagare i conflitti e le contraddizioni della società senza tuttavia fornire le chiavi per risolverli. Sperimentando un linguaggio nuovo, offrendo la possibilità allo spettatore di sbrigliare la sua immaginazione, ha coniugato il fascino del racconto orale con un nuovo modo di fare teatro. Nel 2004 ha realizzato a Nairobi, in collaborazione con l’AMREF (African medical and research foundation) Italia, per il recupero di ragazzi di strada, Pinocchio nero, un racconto sulla metamorfosi, e ha replicato l’esperienza due anni dopo con L’amore buono - una ballata ai tempi dell’AIDS. Accanto a testi filosofici (Tracce, 1996, da E. Bloch), testi letterari (Migranti, 1996, da Tahar Ben Jelloun; La pelle, 2008 da Curzio Malaparte), scritti autobiografici (Corpo di Stato - Il delitto Moro, 1998), ha portato in scena l’inquietudine di Caravaggio (La cena di Emmaus, 2005), racconti, poesie, suoni e musica Una notte nel bosco degli spiriti (2007) e La notte delle lucciole (2007), ispirato dalle riflessioni di L. Sciascia e P.P. Paolini, e nel 2011 Terra promessa! Briganti e migranti. Parallelamente alla sua attività in teatro, B. ha scritto e pubblicato, tra l'altro, La metà di Sophia (2008) e Dentro un gatto ci sono tante storie (2009).