Vedi BRUTO, Marco dell'anno: 1959 - 1994
BRUTO, Marco (v. vol. Il, p. 192)
I ritratti dell'uccisore di Cesare, Marco Giunio B., sono noti soltanto sulla base delle monete coniate in quel breve lasso di tempo che intercorre tra l'uccisione di Cesare e il suicidio dello stesso Marco B., avvenuto dopo la battaglia di Filippi. Con queste monete si è cercato di mettere in connessione alcune raffigurazioni su gemme con l'immagine di B.; ma non ve n'è alcuna che suggerisca immediatamente questa identificazione. Lo stesso vale per le proposte avanzate per i ritratti a tutto tondo. È tuttora valida, dunque, l'affermazione di A. K. Massner che «tutti i tentativi fino a oggi tesi ad identificare i ritratti a tutto tondo di B. sono falliti». Il ritratto del Campidoglio, in verità piuttosto rassomigliante nel profilo del naso e della fronte alle rappresentazioni monetali, che porta questo nome già a partire da E. Quirino Visconti, non può essere considerato come ritratto sicuro di B., se visto in rapporto con le repliche, di cui fa parte anche una versione giovanile. Deve trattarsi piuttosto di un personaggio appartenente alla famiglia imperiale.
Per ambedue le teste di Copenaghen e di San Pietroburgo proposte in questo senso dal Massner e dal Balty, vale il fatto che a esse manca proprio quella linea del profilo così caratteristica per B., contrassegnata dalla fronte alta e dal naso diritto con la sella pronunciata e leggermente avvallata: a questi requisiti corrisponde molto di più una testa del Vaticano che presenta anche la sottile barba sulle guance e sopra il labbro superiore testimoniata sulle monete. È incerto però se essa sia di età pre-augustea.
Bibl.: Sui ritratti monetali: G. Lahusen, Die Bildnismünzen der römischen Republik, Monaco 1989, p. 27 ss., tavv. LXXIX-LXXXIII. - Su altre identificazioni proposte: H. Möbius, M. Junius Brutus, in AEphem, III, 1953-54, pp. 207-211, figg. 6-7; M.-L. Vollenweider, Die Porträtgemmen der römischen Republik, Magonza 1974, pp. 139 ss., 281, tavv. XCIII-C; J. M. C. Toynbee, Roman Historical Portraits, Londra 1978, p. 62 s., figg. 87-88; J. Ch. Baity, M. Junius Brutus. Stoïcisme et révolte dans le portrait romain de la fin de la Republique, in Bulletin de la Classe des Beaux-Arts, Academie Royale de Belgique, LXI, 1979, pp. 194- 220, tavv. III-V-IX-X-XII (a pag. 198 le discussioni su altre identificazioni); A.-K. Massner, Bildnisangleichung (Das Römische Herrscherbild, IV), Berlino 1982, p. 23 ss., nota 135, tavv. VIIIb-XIIa. - Sul ritratto del Vaticano, Chiaramonti XL VII 17, inv. 1977: L. Curtius, Ikonographische Beiträge zum Porträt der römischen Republik und der iulisch-claudischen Familie, in RM, LIV, 1939, p. 131 ss., figg. 1-4; S. Nodelman, The Portrait of Brutus the Tyrannicide, in Ancient Portraits in the J. Paul Getty Museum, i, Malibu 1987, p. 41 ss., figg. 1a-d, 2a-b (identificazione con Bruto. Cfr. H. R. Goette, recensione in Gnomon, LXI, 1989, p. 53 s.). - Sul ritratto «tipo Pompei-Capitolino»: Κ. Fittschen, Ρ. Zanker, Katalog der römischen Porträts in den Capitolinischen Museen, I, Magonza 1985, p. XIX ss., n. 19, tavv. XIX, XXI-XXII, tav. Agg. XVII a-b.(Marcell0).