FABIO Buteone, Marco (M. Fabius Buteo)
Console nel 245 a. C., avrebbe, secondo Floro (I, 80,30), riportato una vittoria navale sui Cartaginesi presso Aegimurus, ma subito appresso la flotta romana sarebbe naufragata. Probabilmente questa testimonianza non è che errata ripetizione di fatti anteriori. Nel 241 fu nominato censore con C. Aurelio Cotta e a quefl'anno probabilmente risale la riforma dell'ordinamento centuriato. Nel 216 fu nominato dittatore senatus legendi causa, mentre già stava in campo come dittatore M. Giunio Pera. È forse lui stesso che due annì prima fece parte dell'ambasceria romana a Cartagine, dopo la caduta di Sagunto, e che dichiarò dovere i Cartaginesi scegliere tra la pace e la guerra, che egli recava tra le pieghe della sua toga.
Bibl.: F. Münzer in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., VI, col. 1760; G. De Sanctis, Storia dei Romani, III, Torino 1917, I, p. 184, 379; 2, p. 1, 3, 193, 231, n. 36.