Bruto, Marco Giunio
Politico romano (n. 85-m. 42 a.C.). Fu uno degli uccisori di Cesare. La sua formazione politica risale allo zio Catone Uticense, che lo allevò nella fedeltà ai valori della tradizione aristocratica degli optimates. Parteggiò per Pompeo contro Cesare, dal quale ottenne il perdono dopo la sconfitta di Farsalo e alcune cariche importanti. Nonostante ciò, sempre ostile al nuovo regime (sostanzialmente monarchico), fu attirato nella congiura contro Cesare, divenendone uno dei capi (15 marzo 44 a.C.). Fuggito in Oriente, preparò un esercito che, unito a quello di Cassio, si scontrò con quello dei triumviri a Filippi (42 a.C.). Dopo la sconfitta si uccise o si fece uccidere.