DRUSO, Marco Livio (M. Livius Drusus C. f.)
Figlio di Gaio Livio Druso, tribuno della plebe nel 122 con C. Gracco, pose il veto alla legge per l'estensione ai Latini dei diritti di cittadinanza da Gracco presentata e poi si accattivò il favore dei Latini concedendo la deduzione di 12 colonie e mettendo Romani e Latini in condizione di parità di fronte all'imperium del magistrato militare. Fu pretore urbano nel 115, console nel 112 ed ebbe, in Macedonia, successi contro gli Scordisci. Morì censore nel 109.
Bibl.: Oltre a F. Münzer, Römische Adelsparteien und Adelsfamilien, Stoccarda 1920, p. 311 segg. e id., art. M. Livius Drusus, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., XIII, 856 segg., si deve ricorrere alla vastissima bibliografia graccana (v. gracco, gaio sempronio; gracco, tiberio sempronio).