Abate e poligrafo (Montecompatri 1763 - Roma 1843). Si occupò di filosofia, teologia, filologia; è noto soprattutto per il volume su Le usure (1831), in cui asserì l'ammissibilità dal punto di vista teologico di un moderato interesse, dando luogo a numerose discussioni, e per il Dizionario critico de' verbi italiani conjugati (2 voll., 1814).