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COSSUTIUS MENELAOS, Marcus

di G. Cressedi - Enciclopedia dell' Arte Antica (1959)
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COSSUTIUS MENELAOS, Marcus (Μάρκος Κοσσούτιος Μενέλαος)

G. Cressedi

Scultore greco. Fu cittadino romano. La sua firma era scolpita su un frammento di panneggio statuario a Villa Borghese, ora perduto. Lo si è identificato con il Menelaos, scolaro di Stephanos, che ha apposto la sua firma al noto gruppo di Oreste ed Elettra della raccolta Ludovisi nel Museo Naz. Romano. Il gruppo, già menzionato in un inventario del 1633, va datato negli anni di Tiberio Per quanto ritoccato secondo il gusto del Rinascimento, l'accademismo un po' scialbo delle figure è certamente da attribuire all'autore che, ispirandosi alle sculture del sec. IV a. C., riesce soltanto a ottenere effetti superficiali di eleganza euritmica e di bellezza formale senza aggiungere né intensità plastica né potenza espressiva. Si è tentato di raggruppare intorno a questa opera altri esempî di plastica romana di scuola pasitelica e di identico stile: una statua femminile ed una di efebo a palazzo Doria, una statua forse da Ercolano ed una testa già Mattei al Museo Naz. Romano.

Bibl.: W. Amelung, in Thieme-Becker, II, 1912, p. 515 ss.; cfr. M. Bieber, ibid., XXIV, 1930, p. 386; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, XV, 1931, col. 835, s. v. Menelaos, n. 18; G. Becatti, Attikà. Saggio sulla scultura attica dell'ellenismo, in Rivista del R. Istituto d'Arch. e St. dell'Arte, VII, 1938-39, specialm. p. 86; G. M. A. Richter, The Sculpture and Sculptors of the Greeks, 2a ed., New Haven 1950, pp. 49, 305.

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