BIANCO, MARE (in russo, Beloe More; A. T., 66-67)
Dipendenza del Mare Artico (v. artico, mare), che ancora nel Glaciale era in comunicazione col Mar Baltico. È limitato a N. dalle coste meridionali della penisola di Kola, a O. da quelle della Carelia e a S. e SE. da quelle del governatorato russo di Arcangelo; è aperto solo a NE. Ha tre grandi golfi (di Kandalakša, di Onega e della Dvina) e numerose isole, tra cui quella di Soloveck, all'ingresso del Golfo di Onega, con un celebre monastero fondato nel 1429 e meta ogni anno di parecchie migliaia di pellegrini.
Il Mar Bianco è poco profondo (massimo, 437 m.) ed ha scarsa importanza antropica, perché tanto la navigazione quanto la pesca per buona parte dell'anno sono impedite dai ghiacci. Di solito le coste restano chiuse per oltre sei mesi: ad Arcangelo, il porto più attivo, il ghiaccio dura in media 190 giorni. In luglio si ha superficialmente una temperatura media di 9-15°, e tra i 90 e 300 m. di profondità, 0,3-0,8°. La salsedine è debole in superficie, ma aumenta rapidamente in profondità: a più di 10 m. si riscontra già il 28‰, e a più di 200 il 30‰.