MARESCA di SERRACAPRIOLA
. Famiglia originaria di Sorrento, ebbe un periodo di vivo splendore mercé il reggente della Gran Corte della Vicaria Nicola Maresca, il quale ottenne dall'imperatore Carlo VI (1729) il titolo di duca, col diritto di trasmetterlo ai suoi discendenti, e l'assenso da re Carlo di Borbone (1740) a trasferirlo sulla sua terra di Serracapriola in Capitanata. Ia famiglia raggiunse importanza storica col figlio di Nicola, Antonino duca di Serracapriola (v. serracapriola, Antonino Maresca, duca di, XXXI, p. 456) e col figlio di Antonino, Nicola (v. serracapriola, Nicola Maresca, duca di, XXXI, p. 456). Per diritto di successione napoletana, i Maresca ereditarono nome e beni della famiglia Donnorso; e, più tardi (1832), dai Del Carretto, il titolo di marchese di Camerano. Divisi in due rami fondamentali, tuttora fiorenti, il ramo primogenito (di Serracapriola) ottenne da re Ferdinando II di Borbone anche il titolo di conte di Tronco (1856); e quello secondogenito (di Camerano) ebbe riconosciuto (1855) il titolo di marchese, già ottenuto in concessione da casa Savoia.
Armia: "Di azzurro al gioco di argento, sormontato da tre stelle a cinque raggi del medesimo, col mare agitato di argento e di azzurro, e con un delfino nuotante di argento".
Bibl.: Gustave H., Notice biographique sur la vie et les travaux de monsieur le duc de Serracapriola, Parigi 1842, passim; F. Bonazzi, Famiglie nobili e titolate del Napolitano, Napoli 1902, pp. 305-6; B. Croce, Uomini e cose della vecchia Italia, Bari 1927, II, p. 193 segg.; Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, IV, pp. 373-375.