MARESCOTTI (e anche Mariscotti)
Antica e nobile famiglia bolognese. Le prime notizie di personaggi di questa famiglia si hanno con Mariscotto che nel 1179 era console del comune di Bologna, mentre il figlio Pietro fu poi podestà di Faenza e il nipote Guglielmo podestà di Siena. Per tutto il sec. XIII e il seguente la famiglia coprì notevoli magistrature in città e fuori. Fama molto maggiore essa acquistò nel sec. XV, con Lodovico (morto nel 1459), dottore in leggi, capoparte accanito, avverso alla Chiesa e ai Canetoli e grande partigiano dei Bentivoglio; passò molto tempo in esilio, e in città poté stare tranquillo solo nei periodi di fortuna dei Bentivoglio, come avvenne con il ritorno al potere di Annibale (v. VI, p. 656); ma ucciso questo dai Canetoli, e spenti parecchi dei suoi, egli riuscì a sterminare i Caneschi e a chiamare Sante Bentivoglio da Firenze. Gran nome ebbe suo figlio Galeazzo (1407-1503), che con il fratello Tideo aveva compiuta la leggendaria liberazione di Annibale Bentivoglio (1443) dalla rocca di Varano, dove lo aveva confinato il Piccinino; uomo di grande valore ma spietato, contribuì a distruggere i Canetoli e ad affermare la potenza bentivolesca. Ciò non tolse che negli ultimi anni subisse anch'egli l'ira di Giovanni Bentivoglio, il quale gli fece uccidere quattro figli e quattro nipoti.
Fra gli uomini più notevoli del ramo bolognese dei M. (allro ramo fiorì a Roma e altro si portò in Francia, sono da notare: Agamennone, senatore di Roma, giureconsulto e professore dello studio, e Achille, vescovo di Cervia, nel sec. XV; mons. Marc'Antonio, ambasciatore a Carlo V, canonista, professore dello Studio; Alfonso, capitano in Venezia, e Annibale, giurista e letterato, professore, nel sec. XVI; altro Annibale, storico e poeta; Agesilao, monsignore, canonista; Decio Bonaventura, teologo; Bernardino, letterato e poeta; Ercole, giureconsulto; Vincenzo, filosofo e matematico, nel sec. XVII; Lucio Maria, giureconsulto; Giacomo, idrografo e scienziato; Cesare, medico, professore di anatomia all'università, nel sec. XVIII. L'ultimo dei M., il conte Carlo Cesare, si è spento nel 1892.
Bibl.: P. S. Dolfi, Cronol. delle fam. nobili di Bologna, Bologna 1670, p. 523 seg.; G. Fantuzzi, Scrittori bolognesi, Bologna 1781, V, p. 238 seg.; P. Litta, Famiglie celebri ital., al nome; C. Albicini, Di Galeazzo M. de' Calvi da Bologna, in Arch. stor. ital., s. 2ª, XV, pp. 210-243; I. Massaroli, I conti M. di Bologna: Memoria genealogica, Bari 1903.