Poetessa (Odessa 1915 - Peredelkino, Mosca, 1992). Nelle sue numerose raccolte di poesie (God roždenija "L'anno di nascita", 1938; Zima etogo goda "L'inverno di quest'anno", 1938; Pamjati chrabrych "In memoria dei coraggiosi", 1942; Leninskie gory "I monti di Lenin", 1953, Stichi "Versi", 1967) e nei poemi (Tvoja pobeda "La tua vittoria", 1945) canta l'entusiasmo dei giovani lavoratori e l'eroismo dei combattenti, mirando sempre a mettere in rilievo la problematica sociale dell'epoca e il mondo interiore dei suoi eroi. Il suo nome è soprattutto legato a quello della giovane partigiana Zoja Kosmodem´ janskaja, torturata e uccisa dai Tedeschi, a cui la A. ha dedicato il suo migliore poema: Zoja (1942).