Figlia (sec. 12º) di García V Ramírez re di Navarra, sposò il futuro re di Sicilia Guglielmo I il Malo, del quale fu poi influente collaboratrice, ostile ai feudatarî. La sua reggenza (1166-71) per il figlio Guglielmo II il Buono fu occasione per diversi tentativi di congiure. Il favore accordato agli stranieri, in special modo a Stefano di Perche, nominato arcivescovo di Palermo, suscitò in particolare una forte reazione. Infine dovette cedere il governo a un consiglio presieduto da Gualtiero Ophamil, anch'egli arcivescovo di Palermo.