YOURCENAR, Marguerite (pseudohimo di Marguerite de Crayencour)
Romanziera, nata a Bruxelles da genitori francesi l'8 giugno 1903. Infaticabile viaggiatrice, soprattutto in Oriente, abita ora negli Stati Uniti, avendone assunta la cittadinanza nel 1948. Traduttrice dall'inglese, autrice di romanzi e di saggi (Alexis ou le traité du vain combat, 1929; Le coup de grâce, 1939, ambedue in trad. it., Milano 1962; Les songes et les sorts, La nouvelle Eurydice, 1939; Électre ou la chute des masques, 1954; Feux, 1957; Denier du rêve, 1959; Souvenirs pieux, 1974), raggiunge la notorietà con Les mémoires d'Hadrien, 1951 (trad. it., Torino 1963), autobiografia apocrifa di un imperatore romano del 2° secolo, e L'Œuvre au noir, 1968 (trad. it., Milano 1969), biografia intellettuale di un eroe immaginario del 16° secolo. Con erudizione e magie sympatique riesce a ricreare il paesaggio e la vita interiore di personaggi di epoche passate: l'individuo e la storia si alternano per riflettere tutta la vita di un secolo attraverso una coscienza. Il suo teatro è stato riunito in due volumi nel 1971 (I°: Rendre à César, La petite Sirène, Le dialogue dans le marécage; II°: Électre ou la chute des masques; Le mystère d'Alceste; Qui n'a pas son Minotaure?). È la prima donna a essere stata accolta (1980) dall'Académie française.
Bibl.: J. Blot, M. Yourcenar, Parigi 1971; J. Roudaut, Une autobiographie impersonnelle, in Nouvelle Revue Française, 310 (1° nov. 1978), pp. 71-81; F. Dupont, Adieux à Yourcenar, Parigi 1978.