MARIA Beatrice d'Este, regina d'Inghilterra (detta comunemente Maria di Modena)
Figlia di Alfonso IV duca di Modena, nata nel 1658, morta a Saint-Germain-en-Laye nel 1718. Un'educazione assai rigida aveva sviluppato nella giovane tendenze alla vita monastica, sì ch'ella consentì al matrimonio con Giacomo di York, poi Giacomo II d'Inghilterra, soltanto per le persuasioni del suo confessore. M. sbarcò in Inghilterra nel novembre 1673, dopo che le nozze erano state celebrate per procura il 30 settembre. La forza dell'opinione pubblica, che proprio allora aveva ottenuto la promulgazione del Test Act, impedì a Carlo II, suo cognato, per quasi un anno di riconoscere pubblicamente il matrimonio, ed egli non poté concedere a M. nulla più che la pratica privata della propria religione. Ella strinse amicizia con le figliastre e si rese bene accetta a corte. La sua esistenza fu rattristata dalla morte in tenerissima età dei cinque figli che ella concepì tra il 1675 e il 1682 e nuovi fastidî le sopraggiunsero quando il suo segretario, Edoardo Coleman, coinvolto nella congiura papista, fu giustiziato e le lettere di M. al papa intercettate.
All'avvento di Giacomo, ella si trovò naturalmente legata col partito cattolico estremo, ma mostrò una certa prudenza. Il suo affetto per il re fu ferito dalle notorie relazioni amorose di lui, ed ella si concentrò nel desiderio d'un figlio. Quando, il 10 giugno 1688, le nacque un figlio, cui fu dato il nome di Giacomo, molti credettero che quella maternità nascondesse un trucco. Nella crisi che sopravvenne, la fuga di M. in Francia col principe di Galles (10 dicembre 1689) riuscì fatale, perché il re raggiunse la moglie, trovandosi in tal modo associato con la causa dei nemici dell'Inghilterra.
La regina visse a Saint-Germain-en-Laye in grande favore della corte di Francia, prima e dopo la morte del marito. La prediletta figlia Luisa, natale nel 1692, morì nel 1712. Per tutta la vita ella aveva conservato un affettuoso interessamento per gli affari di Modena mantenendosi in rapporti con lo zio cardinale d'Este.
Bibl.: M. Hailee, Queen M. of M., Londra 1905.