GUERRERO, María
Attrice spagnola, nata nel 1868 a Madrid, dove morì il 23 gennaio 1928. Fu allieva del conservatorio madrileno, diretto allora da Teodora Lamadrid, e nell'ottobre 1885 esordì al Teatro de la Princesa con Emilio Mario in una particina secondaria del vecchio dramma Senza famiglia. Ottenne un grande trionfo. Poté così presentarsi al Teatro de la Comedia e all'Español con Ricardo Calvo, acquistando rapida fama. Più tardi la G. si trasferì a Parigi, dove si familiarizzò con le opere di Racine, Corneille e Moliere, ed ebbe per un momento l'intenzione di consacrarsi alle scene francesi. Frequentò le lezioni di Coquelin aîné, col quale recitò in francese. Recito anche a fianco di Sarah Bernhardt nello Sphinx di O. Feuillet. Tornata in Spagna, la G. divenne presto la più gloriosa delle attrici spagnole. Nel 1896 sposò l'attore Fernando Díaz de Mendoza, fondando la Compagnia Guerrero-Mendoza, che fu la prima compagnia di prosa spagnola e che recitò in Europa e in America, alternando lavori moderni al repertorio classico: fu anche in Italia (Torino, Milano, Roma e Genova) nel 1898.
La G. prediligeva il teatro tradizionale, richiamando l'opera di Calderón, Lope de Vega, Moreto, ecc.; ma fu anche squisita interprete di due epoche moderne: quella a tinte forti di I. Echegaray, E. Sellés e J. Dicenta, e l'altra del teatro acquarellista di J. Benavente, dei Quintero e di E. Marquina. Artista completa nella figura, nei gesti, nella voce, nel calore della recitazione, piena di grazia e di umanità, fu maestra di tutte le attrici della nuova generazione. Fra i lavori italiani preferì interpretare La cena delle beffe di S. Benelli e La Nemica di D. Niccodemi.