Maria
M. e Lucia (i nomi delle due donne che ne la corte del cielo si curano di D. in pericolo: If II 125) sono le due città, una agli antipodi dell'altra, che D. immagina nell'esempio di Cv III V 10 Imaginando adunque... in questo luogo... sia una cittade e abbia nome Maria, dico ancora che se da l'altro polo, cioè meridionale, cadesse una pietra, ch'ella caderebbe in su quel dosso del mare Oceano ch'è a punto in questa palla opposito a Maria... E qui imaginiamo un'altra cittade, che abbia nome Lucia. Il nome compare ancora ai §§ 11, 12, 14, 15 e 18, complessivamente 9 volte.