MARIANA (Μαριανὴ ττόλις, Mariana, Marianis)
) Città della Corsica (ricordata da Plinio e Tolemeo, oltre che dall'Itinerarium Antonini e dalla Tabula Peutingeriana), situata sulla costa NE, nel centro dell'attuale pianura della «Marana», sulla riva sinistra del Golo, a 3,5 km dalla sua foce attuale. Circa 2,5 km a Ν inizia il grande stagno di Biguglia, che si estende sino alla periferia meridionale di Bastia.
Plinio (Nat. hist., III, 6, 80) ricorda che la città nasce come colonia di veterani fondata da Mario, da cui prende nome. Gli abitanti della pianura di M., i Vanacini, ottennero un rescritto di Vespasiano a loro favore, nella contesa di territorî della colonia che li vedeva opposti ai Mariani (CIL, X, 8038).
La città è ancora in gran parte da scavare: oltre ad alcune strutture in laterizio individuabili nei campi, non attribuibili a edifici precisi, si conosce allo stato attuale delle indagini escluŚivamente una via porticata lungo la quale sorgevano botteghe, tabernae e domus. La natura degli scavi praticati sul sito non consente una datazione precisa di queste strutture laterizie, probabilmente di piena età imperiale. Sia le strutture visibili che i materiali finora pubblicati non permettono di risalire oltre l'età augustea; sono perciò tuttora da chiarire le fasi legate alle origini dell'insediamento e alle prime fasi urbanistiche della colonia di Mario. Rimangono inoltre da individuare tutti gli edifici pubblici, né si hanno dati relativi alla reale estensione della città antica o alla centuriazione del suo territorio. Non vi sono neppure tracce di mura urbane. Scoperte casuali, che hanno permesso lo scavo affrettato di sepolture essenzialmente di età imperiale (I-IV sec. d.C.), hanno individuato quattro necropoli (tre a O e una a E della città) lungo la riva sinistra del Golo.
Parte delle strutture situate presso il lato meridionale della via porticata sono state reimpiegate per costruirvi in età tardo-antica una basilica e un battistero cristiani. La mancanza di scavi stratigrafici sul sito non permette di datare con precisione né le costruzioni più antiche né i rimaneggiamenti di cui queste sono state oggetto. Al momento della costruzione del complesso cristiano, e nelle sue varîe fasi di vita fino agli inizî del Medioevo, le costruzioni di età imperiale subiscono diverse modifiche, mentre la strada che costeggiano rimane sempre praticabile (sarà obliterata solo in età medievale, quando verrà realizzata la fondazione di un palazzo episcopale rimasto incompiuto).
A O della città, nell'ambito di una necropoli di età imperiale, sorge in età tardo-antica una chiesa cimiteriale (dedicata a S. Parteo) che diventa il centro di un cimitero cristiano, parzialmente indagato, mentre si inizia a seppellire nella zona della cattedrale forse sin dal momento della sua fondazione.
La cattedrale e il battistero di M. costituiscono, allo stato attuale delle conoscenze dell'isola in età tardo-antica, il maggiore complesso paleocristiano. Sia la planimetria dell'insieme, sia la sua decorazione muŚiva appaiono di chiara derivazione africana e si possono collocare cronologicamente agli inizî del VI secolo. Insieme alla basilica cimiteriale di S. Parteo (anch'essa collegata alla presenza africana nell'isola) il complesso episcopale ci riporta ai vescovi africani ortodossi esiliati in Corsica.
Il vero abbandono della città avviene probabilmente solo durante il IX sec., in seguito alle invasioni dei Saraceni al termine della presenza di Bizantini e Longobardi che si erano succeduti dopo la caduta dell'impero vandalo.
Bibl.: G. Moracchini-Mazel, Les monuments paléochrétiens de la Corse, Parigi 1967, pp. 7-88, 99-102; ead., La nécropole de Palazzetto-Murotondo, in Cahiers Corsica, 4-7, 1971, pp. 1-60; ead., La nécropole d'I ponti, ibid., 37-39, 1974, pp. 1-48. - Per la pubblicazione di alcune classi di materiali si rimanda agli stessi Cahiers Corsica, serie Fouilles de Mariana e all'articolo di F. Pallarès, Sigillata italica e tardo-italica di Mariana (Corsica) - scavi 1960-1966, in RivStLig, XL, 1974 (1979), pp. 108-120. - V. anche le Informations archéologiques della rivista Gallia, del 1958, i960, 1962, 1964, 1967 e P. A. Février, L'archéologie chrétienne en France de 1954 à 1962, in Atti del VI Congresso Internazionale di Archeologia Cristiana, Ravenna 1962, Città del Vaticano 1966, pp. 67-68. - Per una rilettura delle problematiche nel loro insieme, Ph. Pergola, Observations sur la chronologie des mosaïques de la basilique et du baptistère de Mariana, in R. Farioli Campanati (ed.), III Colloquio intemazionale sul mosaico antico, Ravenna 1980, Ravenna 1983, pp. 401-404; id., Mariana, in Topographie chrétienne des cités de la Gaule des origines au milieu du Ville siècle, II, Parigi 1986, pp. 99-103, con bibliografia.