ARMELLINI, Mariano
Archeologo, nato a Roma nel 1852, morto ivi il 24 febbraio 1896. Fu uno degli allievi prediletti di G. B. De Rossi, e come lui cultore dell'archeologia cristiana, che professò anche nel seminario pontificio e nel collegio di Propaganda. Fra le scoperte da lui fatte, notevolissima quella della cripta di S. Emerenziana nel cimitero maggiore presso sant'Agnese; e anche di questo cimitero (sulla Via Nomentana) diede una illustrazione perspicua (Roma 1880). Due importantissime opere (Gli antichi cimiteri cristiani di Roma e di Italia, Roma 1893, e Le chiese di Roma, 2ª ed., Roma 1891) sono testimonianza delle sue appassionate ricerche. Non trascurò neppure lo studio della vita civile di Roma nel Medioevo e nel Rinascimento (Il reggimento civile di Roma nel Medioevo, sunto storico, Roma 1881; Un censimento della città di Roma sotto.... Leone X, ecc., Roma 1882). Nel pubblicare Il diario di Leone X di Paride de Grassi, maestro delle cerimonie pontificie (Roma 1884), procurò di non trascrivere le parti che al suo scrupolo di cattolico zelantissimo apparivano troppo chiara testimonianza di costumi profani. Importanti notizie di archeologia profana egli pubblicò, dal 1875 alla morte, in una Cronachetta mensuale, già iniziata da un suo prozio per dar notizia delle scoperte nelle scienze naturali e delle loro applicazioni pratiche. Le sue Lezioni di archeologia cristiana furono pubblicate, postume, da G. Asproni (Roma 1898).