MARIAZELL (A. T., 56-57)
Una delle più note mete di pellegrinaggi della zona prealpina della Stiria, dove si venera una scultura di legno della Madonna delle Grazie (celebri i pellegrinaggi di Vienna, il 1° luglio, e di Graz, il 14 agosto). La cittadina è situata a 860 m. s. m. in un'aperta conca, sovrascavata dai ghiacciai, al limite fra la zona prealpina calcarea del Triassico inferiore e quella alpina che si eleva a sud, coi massicci dolomitici delle Alpi Stiriane. Quest'ampio bacino rappresenta la testata della valle longitudinale della Salza, che va all'Enns, seguendo una linea di frattura geotectonica; ma esso è pure zona d'incerto spartiacque, con l'Erlauf, che corre a nord verso il Danubio.
Con le pendici inferiori delle Alpi coperte di boschi e prati, dominate dalle pareti dolomitiche dell'Hochschwab e del Veitsch, Mariazell è oggi anche centro turistico ben frequentato per la sua posizione di passaggio e di spartiacque tra bacini diversi, a cui convergono ben sette strade carrozzabili, che favoriscono il movimento di pellegrini e forestieri, che si calcolano ad oltre 200.000 all'anno. Una ferrovia di oltre 100 km., assai ardita, vi sale da St. Pölten (sulla linea Vienna-Linz), prima lungo la valle del Pielach, poi attraverso gli altipiani prealpini. La cittadina ha anche facili comunicazioni a sud verso Bruck sulla Mur.
Il suo nucleo, di circa 1800 ab., possiede molti alberghi attorno alla Gnadenkirche, vasta basilica originaria del sec. XIV, di cui si conserva una torre gotica, ma rifatta nel sec. XVII, con altre due torri.