CHAMPMESLÉ, Marie Desmares de
Attrice tragica francese, nata a Rouen nel 1641 e morta ad Auteuil nel 1698. Suo padre, presidente del parlamento di Normandia, rovinatosi negli affari, non si oppose al matrimonio di Maria con l'attore Champmeslé e alla sua comparsa sul palcoscenico. Nel 1670 la Ch. esordì a Parigi con la parte di Hermione in Andromaque di Racine, rivelando le aue grandi doti. Racine da allora le affidò tutte le sue nuove tragedie, guidandola nelle interpretazioni. Così la Ch. fu la prima ad interpretare Bérénice, Iphigénie, Phèdre. Fra i suoi ammiratori e innamorati fu anche La Fontaine, che le dedicò, cantandone la gloria, il racconto di Belphégor. Un critico difficile, Madame de Sévigné, nelle sue lettere la elogia spesso con entusiasmo. Quando nel 1680 avvenne per ordine del Re la riunione con la compagnia che fu di Molière, la Ch. rimase prima attrice e continuò a raccogliere glorie nel teatro e successi nei salotti. Fra le sue ultime interpretazioni furono quelle della Judith di Boyer, della Médéé di Longepierre, di Oreste et Pylade di Lagrange-Chancel (1698). Per lo sforzo compiuto nel rappresentare quest'ultima tragedia si acquistò il male che pochi mesi dopo la condusse alla tomba.
Bibl.: P. Regnier, Souvenir et études de théâtre, Parigi 1887; J. Noury, M.lle de Ch. comédienne du roi, Rouen 1892; A. Manzi, Un'attrice francese al sec. XVII, Bologna 1891.