ALBONI, Marietta
Nacque, non a Cesena, come dicono i dizionarî biografici musicali, ma a Città di Castello, il 6 marzo 1826. Fece i suoi primi studî di canto a Cesena con certo Biagioli, continuandoli poi a Bologna sotto la guida del Mombelli e dello stesso Rossini, che, allora direttore del liceo musicale di quella città, ebbe di lei molta cura e assai la protesse. Esordì al teatro comunale di Bologna il 3 ottobre 1842 cantando la parte di Climene nella Saffo del Pacini, poi quella di Maffio Orsini nella Lucrezia Borgia del Donizetti: non aveva ancora 16 anni. Da Bologna passò alla Scala di Milano, indi a Vienna, a Pietroburgo, a Praga, a Berlino, ad Amburgo, riportando ovunque grandi successi. Questi culminarono poi a Londra (dove gareggiò con Jenny Lind, superandola) e a Parigi, nelle quali città conseguì eccezionali trionfi. Fu poi a Madrid e in America: tornò ancora a Parigi (dove sposò il conte Pepoli) e a Londra. Nel 1868 si ritirò dalle scene, ne più si produsse in pubblico, se non per cantare ai funerali del Rossini e per eseguire la parte del contralto nella sua Messa, quando l'impresario Strakosch volle farla conoscere in Francia e nel Belgio. Morì a Ville d'Avray, nella sua "Villa Cenerentola", il 23 giugno 1894.
Ebbe in dono da natura una voce di contralto meravigliosa per robustezza e insieme per dolcezza, flessibilità ed estensione, che le permetteva di cantare anche parti da soprano, come la versatilità del suo ingegno le permise di farsi ammirare tanto nella Norma quanto nella Sonnambula, tanto nel Profeta quanto nella Cenerentola, tanto nella Semiramide quanto nel Barbiere di Siviglia. Aveva educato la sua voce a superare ogni difficoltà tecnica, anche nel campo delle agilità e delle fioriture.
Bibl.: Oltre ai dizionarî biografici-musicali del Fétis, del Growe, del Riemann, dello Schmidl, ecc., v. E. Aclocque, Marietta Alboni, Parigi 1848; Pougin, Marietta Alboni, 2ª ed., Parigi 1912.