MARAIS, Marin
Musicista, nato a Parigi il 31 maggio 1656, lvi morto il 15 agosto 1728. Studiò col violista Sainte-Colombe, e assai giovane entrò nell'orchestra dell'Opéra, allora fondata da G.B. Lulli, nella quale fu basso di viola per più di venti anni. Interessatosi di lui, il Lulli lo prese come allievo e poi lo aiutò nella carriera professionale; nel 1685 lo fece nominare basso di viola della Camera reale (carica che il M. tenne fino al 1725) e spesso gli affidò la direzione dell'orchestra.
Lo stile operistico del M. segue quello del Lulli, ma vi è più curata l'orchestrazione; per effetti orchestrali rimase celebre, infatti, la scena della tempesta in Alcione. Di opere, egli ne scrisse quattro, e tutte ebbero esito buono: Alcide (1693), Ariane et Bacchus (1696), Alcione (1706) e Sémelé (1709), ma più importante, musicalmente, è la produzione strumentale: cinque libri di suites per viola (1685-1725) di stile fortemente personale nonostante gli schemi lullisti, e interessanti trii, ricchi di modulazioni. La musica strumentale del M. può essere posta tra le migliori produzioni francesi del primo Settecento, vicino, cioè, a quelle di F. Couperin e di F. M. Leclair. Grande diffusione essa conservò infatti per molto tempo in Francia e in Gerrmania. Il figlio di Marin, di nome Roland (1680-1750), compose musiche assai pregevoli, oltre a un'opera didattica Méthode de musique.
Bibl.: A. Tessier, L'oeuvre de .M., in Bulletin de la Société d'histoire de l'art français, 1924-25.