Scrittore romeno (Siliştea, Teleorman, 1922 - Bucarest 1980), autore fondamentale nel panorama letterario del secondo dopoguerra. Nel suo romanzo Moromeţii ("I Moromete"), P. descrive in chiave analitica il villaggio contadino e l'umanità che lo abita: emblematica di questo microcosmo è la figura dell'anziano capofamiglia, Ilie Moromete, protagonista del I volume (1955), che nel II volume (1967) cede il posto di protagonista al villaggio. Al declino della famiglia Moromete, causato dai conflitti generazionali che ne hanno spezzato l'unità, corrisponde l'inesorabile disfacimento di una struttura sociale ormai anacronistica. Tra le altre opere: Risipitorii ("I dissipatori", 1962); Marele singuratic ("Il grande solitario", 1972); Cel mai iubit dintre pămînteni ("Il più amato fra i mortali", 3 voll., 1980).