MARIN
. Famiglia patrizia veneziana, di cui è notizia abbastanza remota, in documenti del sec. XII, ma che ha solo maggiore notorietà al principio del sec. XV con Rosso, figlio di Pietro. Accanto a essa visse non meno rinomata la famiglia dell'ordine cittadinesco, perché da essa uscì una schiera di segretarî della repubblica non indegni di ricordo. La facoltosità della famiglia patrizia risulta dai contributi dati per la guerra di Chioggia, nel 1380; la maggiore influenza politica, con la fortuna di Domenico Marin, figlio di Carlo, elevato nel 1505 al grado di procuratore di S. Marco: ma poi ecclesiastici, seppure non di grido, o savî amministratori si alternarono fino all'estinzione al principio del sec. XVIII. Nell'ordine cittadinesco ebbero fama soprattutto Matteo, vescovo d'Arcadia in Creta, nel sec. XVI, e in particolare Alvise, uno dei più famosi segretari della repubblica, vissuto nella medesima epoca. Singolare rilievo ha la sua figura, per il culto letterario e artistico al quale lo spirito suo fu attratto, specialmente per la conservazione di memorie e ricordi d'altre età.
Bibl.: F. Marini, Luigi M., segretario della repubblica di Venezia nel sec. XVI, Treviso 1897-1910; N. Jorga, Un auteur de projet de croisades, Antoine M., in Mélanges Monod, Parigi 1896; G. Tassini, Iscrizioni dell'ex convento di S. Maria della Carità, in Arch. veneto, XI, p. 387.