CEDRINI (Citrinus), Marino
Architetto e scultore. Il più (antico documento che lo riguardi è del 1462, quando doveva recarsi da Amandola a Fermo per lavori promessi. Firmò il rilievo rappresentante il leone di S. Marco sulla torre del ponte nella Rocca Brancaleone a Ravenna; il maggior portale (1465) di S. Mercuriale a Forlì, apposto (1915) alla facciata del Carmine; il portale di S. Agostino ad Amandola, il cui timpano appartiene ad altri. A Fano costruì (1476) dinnanzi alla cattedrale un portico, poi demolito; molto lavorò per la basilica di Loreto, di cui (1472) è detto generali magistro et ingenjero. Gli si attribuiscono: sulla Rocca Brancaleone di Ravenna un rilievo con l'arme del podestà Giovanni Falier; una bifora, e il portale e un leone scolpito sulla facciata della casa Ridarelli Nardini a S. Angelo in Vado, i portali della chiesa della Misericordia in Ancona, del monte di Pietà a Fermo, ecc.
Bibl.: B. C. Kreplin, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VI, Lipsia 1912 (con la bibl. prec.); P. Gianuizzi, Marino di Marco Cedrino da Venezia, in Boll. d'arte, VII (1913), pp. 333-41; C. Ricci, Marino Cedrini a S. Angelo in Vado, ibid., VIII (1914), pp. 245-50; Ianua Templi, Forlì 1915.