MARINUS di Roemerswael (o di Zelanda)
Pittore, nato a Roemerswael, città poi distrutta dalle acque della Schelda, morto nel 1567. Il Guicciardini e il Vasari, lo chiamano Marino di Siressia, cioê di Ziericksee, altra città zelandese. Da questo luogo infatti era originario suo padre Nicolaas van Z., pittore anche lui e, prima o dopo una permanenza a Roemerswael, maestro ad Anversa dal 1475. M. certo imparò l'arte in quest'ultima città ove si stabilì. Suoi quadri firmati recano date dal 1521 al '58. Sviluppatosi sotto l'influsso di Quinten Metsiis, dipinse a preferenza composizioni d'interni a mezzefigure al naturale: S. Gerolamo, i Ricevitori delle imposte, il Banchiere con la moglie. Queste tre composizioni si ritrovano in più repliche con varianti; dell'ultima un ottimo esemplare al Museo Nazionale di Firenze. Più schietto realista di Quinten Metsijs, e sincero osservatore, il pittore evita gli accenti puramente caricaturali e spesso i suoi quadri si distinguono per vero sentimento, anche quando l'autore si ripete e segue sia una idea di Q. Metsijs sia una stampa del Dürer.
Bibl.: A. Goldschmidt, in Das Museum, II, p. 33 segg.; T. H. Fokker, in Bollettino d'arte, VIII (1928-29), p. 127 seg.; Kurt Steinbart, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIV, Lipsia 1930 (con la bibliografia precedente).