Banchiere e pubblicista (Trieste 1884 - Como 1939). Membro della delegazione finanziaria italiana alla conferenza della pace (1919) e a quelle di Cannes e Genova, del comitato degli esperti per le riparazioni tedesche (1924) e delle varie delegazioni italiane per il regolamento dei debiti di guerra (1925-26), per questa sua intensa attività fu nominato ministro plenipotenziario onorario. Già direttore centrale del Credito Italiano, nel 1925 fondò la Banca nazionale d'Albania, della quale fu il primo presidente. Prof. di materie economiche all'univ. Bocconi (1926-31) e all'univ. Cattolica di Milano (dal 1931), collaborò attivamente a giornali e riviste, e scrisse di politica monetaria (Il volto e l'anima della moneta, 1930; La guerra delle monete, 3 voll., 1937).