BOTTA, Mario
Architetto, nato a Mendrisio (Canton Ticino) il 1° aprile 1943; laureatosi a Venezia nel 1969, dal 1976 è professore alla Ecole Polytechnique di Losanna.
Nella sua attività professionale il tema più frequentemente realizzato è la casa unifamiliare, dove emergono tutti gli elementi caratteristici del suo linguaggio architettonico. Queste piccole case sorgono numerose nel paesaggio svizzero con cui si rapportano come punti di contrasto (casa a Riva San Vitale del 1971-73).
L'impianto planimetrico e volumetrico dei suoi edifici, pieno di riferimenti a Le Corbousier nelle prime opere, si arricchisce di approfonditi studi riguardanti le figure geometriche semplici come il quadrato o la circonferenza (Studi di schemi, 1979). In questi volumi essenziali dove la cortina muraria riacquista spessori notevoli, le aperture recuperano profondità e modellano la luce che sottolinea l'idea del 'contrafforte' (casa a Origlio, 1981; a Pregassone e Massagno, 1979). Proprio nella ricerca delle bucature aperte come intagli scavati nel volume primario, riaffiora la lezione di L. Kahn, con cui B. ha collaborato (1969) all'allestimento della mostra per il progetto del Palazzo dei Congressi a Venezia.
La ricerca progettuale di B. affronta anche altri temi, che si realizzano in opere quali la Scuola media a Morbio (1972-77), il Centro artigianale a Balerna (1971-79), la banca di Friburgo (1977-82), l'ampliamento per la stazione di Zurigo (1978), la Biblioteca del Convento dei Cappuccini a Lugnano (1976-79). Vedi tav. f. t.
Bibl.: Lotus, 28 (1980); Domus, 620 (1981); Casabella, 484 (1982); Architectural Design, 1983; F. Dal Co, M. Botta, Milano 1985.