LA CAVA, Mario
Scrittore, nato a Bovalino (Reggio Calabria) l'11 settembre 1908, morto ivi il 16 novembre 1988. Dopo una giovinezza trascorsa in Calabria, nel 1928 fu a Siena dove si laureò in legge, quindi a Roma, dove conobbe E. Buonaiuti che gli fu maestro di cultura e di antifascismo.
Del 1932 è il racconto Il matrimonio di Caterina, che tramite Alvaro e Moravia uscì in parte nel 1935 su Caratteri di Pannunzio, mentre completo uscirà solo nel 1977 presso Scheiwiller. Nello stesso 1935 su L'Italiano di Longanesi erano apparsi i primi Caratteri, brevi pezzi tra ritratto e moralità che segnano il momento più tipico della sua prima stagione (raccolti in volume da Le Monnier nel 1939, quindi aumentati nell'edizione einaudiana dei ''Gettoni'' del 1953). Vittorini vi notava "il gusto dell'imitazione dei classici e lo studio naturalistico del prossimo". Il passaggio oltre le brevi prose avviene con I colloqui con Antonuzza (1954) e Le memorie del vecchio maresciallo (1958), che rivelavano il mondo più vero dell'autore, una Calabria povera, mossa da piccole e grandi ragioni; e rivelavano anche una lingua ricca di risonanze del dialetto della Locride ma fedele all'italiano, e uno stile essenziale e comunicativo. Al romanzo La C. giungeva con Mimì Cafiero (1959), storia di sesso e di violenza, di solitudine morale e di malattia in un mondo di pregiudizi. Il pessimismo che vi dominava tornava in Vita di Stefano (1962), infelice biografia di un giovane, marcata da un forte segno politico, ripreso poi − dopo Una storia d'amore (1973), tormentata vicenda sentimentale a tre − con I fatti di Casignana (1974), che narra una rivolta di contadini calabresi del 1922 schiacciata dalla repressione. La ragazza del vicolo scuro (1977) è invece la storia misera e squallida di una bambina che dal tugurio in cui vive va come serva in città e subisce umiliazioni fino all'estrema violenza. Del 1987 è Tre racconti e del 1988 l'ultima prova narrativa, Una stagione a Siena.
Alla vena saggistica, già apparsa in I misteri della Calabria (1952), si rifà nel 1967 Viaggio in Israele, seguito negli anni successivi da Il volto della Calabria (1975) e Viaggio in Egitto e altre storie di emigranti (1986). Sono da ricordare, infine, anche le numerose collaborazioni a periodici e quotidiani (Omnibus, Nuovi Argomenti, Corriere della Sera, ecc.), nonché le Opere teatrali (1988).
Bibl.: A. Bonsanti, in Prospettive, 15 novembre 1939; C. Bo, in L'Europeo, 3 agosto 1958; A. Bonsanti, in Il Mondo, giugno 1960; E. Falqui, in La Fiera Letteraria, 14 ottobre 1962; P. Crupi, Mario La Cava, Cosenza 1968; Letteratura calabrese contemporanea, Messina-Firenze 1972; V. Napolillo, in Contenuti, 3 (1989).