MAFAI, Mario (App. II, 11, p. 240)
Pittore, morto a Roma il 31 marzo 1965. Nel dopoguerra ha attraversato un periodo di difficoltà e crisi: dopo aver cercato di rinnovare i motivi cui era legata la sua passata tematica pittorica, attenuando il lato descrittivo e semplificando le forme per renderle essenziali, intorno al 1956 è riuscito a superare le sue incertezze e i suoi dubbi, ritrovandosi nel vibrare cromatico che dà vita alle cose, al di là delle cose stesse, fino a giungere, dopo il 1959, in opere completamente astratte, a rinunciare, come egli stesso ha dichiarato, all'attaccamento affettivo verso le cose, ai pittoricismi squisiti, alle piacevoli tessiture. M. ha insegnato dal 1956 all'Accademia di Firenze e, dal 1961, a quella di Roma. Nel 1969 è stata organizzata a Roma una grande retrospettiva della sua opera. Vedi tav. f. t.
Bibl.: L. De Libero, Mafai, Roma 1949; V. Martinelli, Mario Mafai, ivi 1967; R. de Grada, La pittura di Mafai, ivi 1969.