MARIO Mercatore
Scrittore cristiano fiorito nel secolo V; nel 418 sant'Agostino gli rivolgeva l'ep. 193; nel 429 era a Costantinopoli, forse come rappresentante del papa Celestino e vi combatteva i pelagiani (specie Celestio), come poi combatté la scuola antiochena e Nestorio. Forse d'origine africana e scolaro di Agostino, era certamente laico nel 418.
Abbiamo di lui una serie di scritti (Commonitorium super nomine Caelestii; Common. adv. haeresim Pelagii et Caelestii vel etiam scripta Juliani, posteriore al 28 agosto 430; Refutatio symboli Theodori Mopsuesteni; Comparatio dogmatum Pauli Samosateni et Nestorii) oltre a trad. dal greco, che fanno parte di una collezione di scritti intorno a controversie dogmatiche, contenuti in un codice Vaticano-Palatino (ed. Garnier, Parigi 1673; Baluze, ivi 1634; Patrol. Lat., XLVIII) che però non sono tutti di lui.
Bibl.: O. Bardenhewer, Gesch. d. altkirchl. Lit., IV, Friburgo in B. 1924, p. 525 segg.