Generale italiano (Modena 1887 - Roma 1968). Partecipò alla prima guerra mondiale e fu poi addetto militare a Varsavia, Riga, Tallinn, Helsinki. Comandò il corpo di spedizione italiano in Spagna (1936-39) e nel 1939 fu inviato a Berlino come addetto militare. Capo di S.M. (1941), nel sett. 1943 seguì il re e Badoglio a Brindisi. Arrestato nel 1944 con l'accusa di aver sostenuto il fascismo dopo il 25 luglio 1943 e soprattutto di non aver difeso Roma, riuscì a evadere e a rifugiarsi in Spagna. Fu condannato all'ergastolo in contumacia, ma la sentenza venne annullata nel febbr. 1948. Nel 1949, sottoposto a nuovo processo, fu prosciolto in istruttoria.