Vargas Llosa, Mario
Scrittore, giornalista e politico peruviano (n. Arequipa 1936). Affermatosi come scrittore negli anni Sessanta, con i romanzi realistici La città e i cani (1963) e La casa verde (1966), V.L. ha sempre affiancato all’attività letteraria l’impegno politico. Dopo aver appoggiato la Rivoluzione cubana, iniziò a criticarla duramente dagli inizi degli anni Settanta, assumendo posizioni vicine al neoliberismo. Nel 1987 guidò il movimento popolare contrario al progetto del presidente A. García Peréz di nazionalizzare il sistema finanziario. Candidato alle elezioni presidenziali del 1990 in una coalizione di centrodestra, fu sconfitto a sorpresa dall’outsider A. Fujimori. Dagli anni Novanta vive prevalentemente a Madrid e nel 1993 gli è stata concessa la nazionalità spagnola senza dover rinunciare a quella peruviana. Nel 2010 ha ricevuto il premio Nobel per la Letteratura per «la propria cartografia delle strutture del potere e per la sua immagine della resistenza, della rivolta e della sconfitta dell’individuo».