VINCIGUERRA, Mario
Pubblicista e scrittore, nato a Napoli il 7 gennaio 1887. Avviatosi all'attività giornalistica con M. Missiroli al Resto del Carlino nel 1920, nel 1925-26 passò al Mondo partecipando con G. Amendola alle memorabili battaglie contro l'affermarsi della dittatura fascista. Si ritirò quindi dall'attività professionale rimanendo all'opposizione antifascista e subendo per questo, carcere e confino politico. Dopo la liberazione fu accanto a L. Salvatorelli come redattore-capo del settimanale La Nuova Europa e, insieme, da allora è stato commissario e poi presidente della Società Italiana Autori ed Editori.
E uomo di vasta cultura storica e letteraria, cui unisce un'altezza di sentimenti e una fermezza di carattere non comuni. Dei suoi scritti si ricordano: Il fascismo visto da un solitario (Torino 1923); Un quarto dî secolo (ivi 1925); Romanticismo (Bari 1931; 3a ed., Pisa 1934); I partiti italiani dal 1848 al 1955 (Roma 1955); Croce: ricordi e pensieri, Napoli 1957; Carducci, uomo politico, Pisa 1957; Destino dell'Occidente, Bologna 1960.