MARIS
. Casata di pittori olandesi.
Jacob nato a L'Aia il 25 agosto 1837, morto a Karlsbad il 7 agosto 1899, fu, dopo i primi insegnamenti a L'Aia, dal 1853 alunno dell'accademia ad Anversa. Tornato alla città nativa nel 1857 si distingueva come autore di quadri nel gusto romantico, prevalente in quell'epoca. Nel 1865 partì per Parigi, dove, sotto l'influsso dei maestri di Barbizon e forse del compatriota Jongkind, la sua arte si trasformò radicalmente. Comincia allora a dipingere con preferenza paesaggi austeri, boscosi, sotto cieli nuvolosi con una tecnica che si fa sempre più vigorosa. Riprese dimora a L'Aia nel 1871 e fu con Bosboom, Israëls e Mauve fondatore e maestro principale della scuola che da questa città prese il suo nome. Come pittore di figura eccelleva nei ritratti di bambini. Fu anche potente acquarellista I suoi quadri si trovano in gallerie olandesi, inglesi e americane.
Manhijs (Thiis), nato il 17 agosto 1839 a L'Aia, morto il 22 agosto 1917 a Londra, fece i suoi studî all'accademia dell'Aia. Fu ad Anversa col fratello Jacob sino al 1859, a Parigi dal 1867 al 1872, a Londra dal 1877 in poi. D'ingegno precoce e sognatore, nel suo impressionismo personale parve più un visionario che un realista. Non produsse molto. Quadri suoi si trovano nelle gallerie olandesi e nei musei di Londra, New York e Boston.
Willem, nato a L'Aia il 18 febbraio 1844, morto ivi il 10 ottobre 1910. Paesista vigoroso, fu eccellente nel rendere gli effetti del gran sole estivo. Dipinse di preferenza animali nelle praterie olandesi. Anche le opere sue sono apprezzȧtissime. Suo figlio Simon nato a L'Aia il 21 maggio 1873, anche lui valentissimo pittore di figure e paesaggio, è tuttora vivente. Il figlio di Jacob M., Willem Matthijs, nato a L'Aia l'11 giugno 1872 (soggetti spagnoli, scene di spiaggia) gode minor fama.
Bibl.: D. C. Thomson, The Brothers Maris, Londra e Parigi 1907 (numero speciale di The Studio); G. H. Marius, De holladnsche schilderkunst in de XIXde eeuw, L'Aia 1920; A. plaschaert, Korte geschiedenis der hollandsche dchilder-kunst, Amsterdam 1923, pp. 243-46; id., Jacob Maris, Arnhem 1920; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIV, Lipsia 1930 (con bibl.).