ALDANOV, Mark Aleksandrovič
Pseudonimo dello scrittore russo M. A. Landau, nato nel 1886 e morto a Nizza il 28 febbraio 1957. Studiò chimica e legge. Quando nel 1919 abbandonò la Russia per Parigi, era scrittore ancora sconosciuto avendo pubblicato solo un volume critico su Tolstoj e Romain Rolland. A Parigi fu uno dei redattori della rivista Grjaduščaja Rossija ("Russia che avanza") e, dopo la sospensione di questa, attivo collaboratore di Sovremennye zapiski ("Note contemporanee") e Poslednie novosti ("Ultime notizie") in cui pubblicò a puntate molti suoi romanzi.
Scrisse principalmente romanzi storici o più esattamente storico-filosofici o storico-psicologici, interessandosi più agli uomini - sia che si tratti di figure storiche o di personaggi immaginarî - che agli avvenimenti. I principali di questi romanzi sono raggruppati in due cicli: una tetralogia sulla rivoluzione francese e Napoleone dal titolo complessivo Myslitel′ ("Il pensatore") e comprendente i romanzi Devjatoe Termidora ("Il nove Termidoro", Berlino 1923), Čortov most ("Il ponte del diavolo", ivi 1925), Zagovor ("La congiura", ivi 1927) e Svjataja Elena, malenkij ostrov ("Santa Elena, piccola isola", 1921, che fu il primo pubblicato pur essendo l'ultimo cronologicamente); e una trilogia sulla rivoluzione russa (Ključ, "La chiave", 1929; Begstvo, "La fuga", 1931; Peščera, "La grotta", 1935). Importanti sono pure i romanzi Desjataja simfonija ("La decima sinfonia", 1931, sul congresso di Vienna), Živi kak chočes ("Vivi come vuoi", 1952) e i dialoghi filosofici Ul′mskaja noč′ ("La notte di Ulm", 1953). Nel 1955 l'A. ha pubblicato il romanzo Bred ("Delirio").
Il successo di pubblico dei romanzi di A., che sono stati tradotti in più di venti lingue, è stato grandissimo.
Bibl.: R. Küfferle, Introd. alla trad. di Sant'Elena piccola isola, Milano 1930; Ch. Ledré, Trois romanciers russes: Ivan Bounine, Alexandre Kouprine, Marc Aldanov, Parigi s. a.