Pittore (Centerville, Wisconsin, 1890 - Basilea 1976). Formatosi all'Art Institute di Chicago, lavorò a New York (1911-21) come illustratore e decoratore d'interni. Profondamente attratto dalle dottrine mistiche orientali (nel 1918 si era convertito al bahaismo), dal 1922, a Seattle, cominciò a interessarsi ai procedimenti tecnici della pittura e della calligrafia cinese. Viaggiò in Europa e nel Vicino Oriente (1925-30); si stabilì quindi in Inghilterra (1931-38) dove alternò frequenti viaggi in Cina e in Giappone con l'attività didattica svolta a Dartington Hall. Tornato nel 1939 negli USA, T. elaborò un linguaggio personalissimo, dalle grafie sottili e vibranti tendenzialmente monocrome, da lui definite white writing (Fata Morgana, 1944, New York, Museum of modern art). Nel 1960 si stabilì a Basilea dove proseguì con coerenza la propria ricerca creando opere dalle superfici dense, pullulanti di sottili, frenetici segni di grande suggestione e forza espressiva (Viaggio sconosciuto, 1966, Parigi, Musée national d'art moderne).