Werner, Markus
Werner, Markus. – Scrittore svizzero-tedesco (n. Eschlikon 1944). Trasferitosi nel 1948 nel cantone Sciaffusa, studia germanistica, filosofia e psicologia all’università di Zurigo. Nel 1990 decide di dedicarsi alla scrittura marcando subito i confini entro cui si muoverà la sua produzione letteraria fatta di personaggi sconfitti, marginali e alla deriva oppure in fuga da una normalità opprimente, descritta con sarcasmo e cinico distacco in tutti i romanzi di fine Novecento: Zündels Abgang (1984; trad. it. Zündel se ne va, 2008), Froschnacht (1985), Die kalte Schulter (1989; trad. it. Di spalle, 2003), Bis bald (1992; trad. it. A presto, 2006), Festland (1996; trad. it. Terraferma, 1998) e Der ägyptische Heinrich (1999; trad. it. Enrico l’egiziano, 2011). W. entra nel 21° secolo con Am Hang (2004; trad. it. Febbre, 2005), che trae spunto da un incontro casuale in un bar fra due uomini di diverse generazioni, per rappresentare un duello tra due opposti stili di vita, due visioni dell’avvenire, dell’amore e dell’eros avvolti in una dialettica irrisolvibile tra il rancore della senilità e la leggerezza della gioventù che trova un equilibrio imprevisto nella perdita improvvisa di un amore importante.