MARMIS
Marpessa con il nome di m. compare su uno specchio etrusco della metà circa del V sec. (Gerhard-Körte, Et. Sp., iii, tav. 8o), contesa fra Apollo (Apku) e Idas (Iteo), figlio di Aphareus. È vestita di chitone e mantello e appare come circonfusa in un nimbo. Identica, e perciò ugualmente interpretabile, è la scena di uno specchio di Vienna (Gerhard-Körte, op. cit., v, ii, 1), privo però delle iscrizioni dei nomi. Ancora un terzo specchio (Gerhard-Körte, op. cit., v, ii, 1) presenta uno schema analogo, ma la presunta M. è alata.
Bibl.: W. Deecke, in Roscher, II, 2, 1894-97, c. 2377, s. v.; E. Fiesel, in Pauly-Wissowa, XIV, 2, 1928, c. 1884, s. v.; G. A. Mansuelli, in St. Etr., XX, 1948-9, p. 64.
(S. De Marinis)