marmitta
marmitta [Der. del fr. marmite, dal fr. ant. marmite "ipocrita", con allusione al fatto, che la m., piuttosto profonda, nasconde gran parte del suo contenuto, diversamente da altri recipienti più bassi] [GFS] Nella geografia fisica: (a) m. eoliche, affossamenti più o meno regolari o caverne che, nelle regioni desertiche o sabbiose, si formano per l'erosione esercitata dalla sabbia violentemente smossa e sbattuta dal vento contro gli ostacoli; (b) m. dei giganti, cavità poco profonde, grossolanamente cilindriche ad asse quasi verticale, con le pareti più o meno levigate e talvolta striate, che si generano nelle rocce per il moto vorticoso e prolungato di acque torrentizie, fluviali o marine trasportanti materiale solido o per l'azione abrasiva di una grossa pietra mantenuta in movimento rotatorio dalle acque stesse; si dicono m. glaciali, se prodotte da corsi d'acqua fluenti sotto i ghiacciai, m. fluviali o torrentizie, se dovute alle acque di fiumi e torrenti, m. costiere, se prodotte dal moto ondoso del mare; (c) m. dei pigmei, piccole nicchie che si trovano sul soffitto o nelle pareti delle caverne costiere, dovute in parte all'azione dell'ondazione, in parte all'erosione eolica e a molluschi.