PARIO, MARMO
. Varietà di marmo bianco dell'antica Grecia, della quale si parla alla voce marmo.
Marmor pariitm. - Con questo nome si designa una cronaca greca conservata in parte in due frammenti di lapide trovati nell'isola di Paro, donde il nome. Il primo frammento di maggiore estensione comprende in 93 linee, con molte lacune, fatti del mito e della storia dal 1581 al 355-54 a. C. Esso fu portato in Inghilterra nel 1627 per incarico del conte T. di Arundel e fu pubblicato l'anno dopo da John Selden in un volume di Monumenta Arundelliana (Londra 1628). Il secondo frammento di 33 linee va dal 336-35 al 299-98 ed è stato scoperto nel 1897 e subito pubblicato nelle Athenische Mittheilungen (XXII, 1897, p. 183 segg.) da M. K. Krispi e A. Wilhelm.
L'autore stesso - ignoto - dice al principio di voler elencare i fatti principali dal re (mitico) di Atene, Cecrope, all'anno dell'arconte ateniese Diogneto (264-63 a. C.). Che l'autore sia contemporaneo risulta dal fatto che conosce, fra i Tolomei, solo Tolomeo Sotere e Tolomeo Filadelfo, al tempo del quale ultimo (morto nel 247) è dunque vissuto. I fatti sono elencati col sistema d'indicare da quanti anni essi distano dall'arcontato di Diogneto: c'è spesso un'oscillazione d'un anno, perché l'autore non sempre include nel conto l'anno di questo arcontato. Le notizie contenute sono di quattro generi: 1. notizie di ambito ateniese tratte da una storia locale di Atene, cioè da un'Attide non ancora identificata (sembra escluso che si tratti di Ellanico, Androzione o Filocoro); 2. notizie di storia universale (con particolare riguardo alla Persia), tratte certo dalla storia universale di Eforo; 3. notizie di invenzioni e ritrovamenti che risalgono forse all'opera "intorno ai ritrovamenti" (Περὶ εὑρημάτων) di Eforo medesimo; 4. notizie di storia letteraria e artistica, con prevalenza data alla tragedia, di fonte indeterminata. Notevole l'assoluta trascuranza della storia locale di Paro.
Bibl.: L'edizione migliore è quella di F. Jacoby, Das Marmor Parium, Berlino 1904 (anche in Fragm. d. griech. Hist., II B, Berlino 1929, p. 992 segg.; II D, Berlino 1930, p. 665 segg.). La ricerca più importante quella del medesimo, in Rheinisches Museum, LIX (1904), p. 63 segg.