Capo calvinista belga (Bruxelles 1538 - Leida 1598). Convertitosi al calvinismo, rientrò in patria dopo un lungo soggiorno a Ginevra, dove subì l'influsso diretto di Calvino e di Beza. Nemico della Spagna e di Roma, rappresentò in seno alla nobiltà dei Paesi Bassi la tendenza più schiettamente protestante; dal 1571 collaborò con Guglielmo d'Orange e nel 1585, come borgomastro, diresse la difesa di Anversa contro Alessandro Farnese. Arresasi la città (17 agosto), ingiustamente accusato di tradimento, dopo qualche anno si ritirò; fu poi al servizio di Enrico IV di Francia e di Maurizio di Nassau. Lasciò varî scritti, fra cui Den Bijen corf der h. romscher Kercke ("L'alveare della Santa Romana Chiesa", 1569), e il Tableau des différens de la religion (3 voll., post., 1599-1605).