MARRUCINI
. Popolazione sabellica dell'Italia antica, affine ai Marsi, ai Frentani, ai Vestini e Peligni, stanziata nel territorio dell'Aterno (Pescara), e avente a suo centro Teate (Chieti). Pure senza aver fatto parte della lega sannitica contro Roma, sostennero nel 308 i vicini Marsi, e insieme con essi, con i Peligni e i Frentani alla fine della seconda sannitica furono sottomessi. Fedeli a Roma durante la seconda guerra punica, le si ribellarono nella guerra sociale, in cui il pretore marrucino Erio Asinio, a capo delle truppe confederate, fu battuto e ucciso nel 90 da Mario. La nobile stirpe degli Asinî fiorì poi in Roma, e diede lo storico Asinio Pollione. Iscritti con l'acquisto della cittadinanza romana alla tribù Arnense si schierarono nel 43 dalla parte di Antonio. Il territorio dei Marrucini, prevalentemente interno se anche in qualche punto toccava la costa (il porto di cui fruivano era quello dei Vestini alle foci dell'Aterno), era traversato dalla via Valeria. Un notevole documento del dialetto locale è conservato nel bronzo di Rapino alla Maiella.
Bibl.: H. Nissen, Ital. Landeskunde, I, Berlino 1883, p. 517; II, p. 443; J. Beloch, Röm. Gesch., Berlino 1926, pp. 368, 403; Philipp, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., XIV, col. 1918 seg.