MARSAY, Charles-Hector de Saint-George, marchese de
Mistico quietista, nato da famiglia protestante esule di Francia, morto ad Ambleben, presso Wolfenbüttel, il 3 febbraio 1753. Educato con grande spirito devozionale, era arruolato in un reggimento anglo-hannoveriano per la guerra di successione di Spagna, allorché lesse alcuni scritti della mistica fiamminga Antonietta Burignon, e ne fu assai colpito. Si ritirò quindi con alcuni compagni a far vita eremitico-contemplativa a Schwarzenau (contea di Wittgenstein); ivi contrasse matrimonio spirituale con Chiara Elisabetta von Lallenberg, e menò con essa una vita rigorosamente ascetica.
La sua mistica quietista, fondata sul sentimento della "fede oscura", e di cui egli fece larga propaganda nelle regioni di lingua tedesca, è sotto l'influenza di Madame de Guyon (v.), ma risente anche di Tommaso da Kempis e dei mistici cattolici spagnoli, e dall'altra parte anche del Bohme (v.). Lasciò alcuni scritti, rimasti quasi tutti inediti.
Bibl.: Realencycl. für protest. Theol. und Kirche, 3ª ed., XII, Lipsia 1905.