GUEROULT, Martial
Filosofo, nato a Le Havre il 15 dicembre 1891, morto a Parigi il 13 agosto 1976. Normalista (1913-20), professore nei licei di Chartres (1921-22), di Vendôme (1923-29) e all'università di Strasburgo (1922-23, 1929-39; vi ritorna dopo aver partecipato alla II guerra mondiale), ha insegnato alla Sorbona storia della filosofia moderna (1945-51) e al Collège de France storia e tecnologia dei sistemi filosofici (1951-71). Dal 1956, membro dell'Institut de France, Académie des sciences morales et politiques.
La ricerca storiografica di G. s'ispira fondamentalmente al metodo delle strutture. Il pensiero nel suo formularsi viene articolandosi in una struttura architettonica, definita da un "ordine di ragioni", analitico o sintetico, a seconda che gli elementi costitutivi sono ragioni del conoscere o ragioni dell'essere. Non vi sono strutture generali, ma strutture individualizzate, indissolubili dai contenuti dei singoli sistemi. Il pensiero filosofico tuttavia non s'irrigidisce in uno schema strutturale immodificabile: vi sono spinte interiori al sistema stesso che dissolvono alcune posizioni precedenti per definire nuovi rapporti e connessioni, costatabili nelle successive rielaborazioni ed esposizioni del pensiero (Fichte, Spinoza).
G. si è interessato particolarmente al pensiero filosofico di Descartes, Spinoza, Malebranche, Leibniz, Kant, Maimon, Fichte. Tra le opere principali: L'évolution et la structure de la doctrine de la science chez Fichte (1930); Dynamique et métaphysique leibnitiennes (1934, 19672); Descartes selon l'ordre des raisons (1953, 19682); Malebranche (1955-59); Spinoza: I. Dieu (1968), II. L'Âme (1974).
Bibl.: M. Gueroult, Leçon inaugurale au Collège de France del 4 dicembre 1951; Ch. Perelman, in Hommage à M. Gueroult. L'histoire de la philosophie, ses problèmes, ses méthodes, Parigi 1964; G. Dreyfus, La méthode structurale et le Spinoza de M. Gueroult, in L'Âge de la science, 1969, pp. 240-75.