Scrittore danese (Christianshavn 1869 - Dresda 1954). Figlio di operai, fu, prima di darsi al giornalismo radicale e alla letteratura, calzolaio, muratore, maestro di scuola, e l'ambiente degli umili e degli indigenti predilesse poi sempre nella vita e nell'arte. In un'ampia autobiografia (Erindringer "Ricordi", 1932-39) e in romanzi e novelle largamente autobiografici (Pelle erobreren "Pelle il conquistatore", 1906-10; Ditte menneskebarn "La ragazza Ditte", 1917-21; Muldskud "Nidi di talpa", 1923-26; Morten hin røde "Morten il rosso", 1945-47) ha rievocato la storia del proletariato urbano nella Danimarca del Novecento.