DEUTINGER, Martin
Filosofo, nato a Langenpreising (Baviera) il 24 marzo 1815, morto a Pfäfers (Svizzera) il 9 settembre 1864. Nelle sue molte opere (principale quella intitolata Grundlinien einer positiven Philosophie, in 6 voll., Ratisbona 1843-49) cercò, sulle tracce di Baader e in netta opposizione contro l'idealismo hegeliano, di raggiungere una conciliazione tra la religione e la filosofia, rielaborando i concetti teologici in forme adeguate al nuovo pensiero. Caratteristico, in questo suo sistema, il modo con cui egli volle opporre alla triunità dialettica una differente triunità, in cui il terzo termine fosse mediatore tra i due primi (p. es., Dio, natura, uomo): costruendo con essa un complesso sistema di trilogie, che era dominato dal concetto della supremazia del volere di fronte all'irriducibile antitesi dell'essere e del pensiero.
Bibl.: L. Kastner, M. D.s Leben u. Schriften, Monaco 1875; G. Neudecker, Der Phil. D. und ultramontane Sophistik, Würzburg 1877; J. A. Endres, M. D., Magonza 1906; G. Sattel, M. D.s Gotteslehre, Würzburg 1906; id., M. D. als Ethiker, Paderborn 1908; F. Richarz, M. D. als Erkenntnistheoretiker, Paderborn 1912; M. Ettlinger, Die Aesthetik M. D.s, Kempten 1914.