Critico svedese (Kristianstad 1883 - Copenaghen 1961), autore di saggi e studî: Romanen och prosaberättelsens historia i Sverige intill 1809 ("Il romanzo e il racconto in Svezia fino al 1809", 1907), Essayer och kritiker (1913-23); Resa kring svenska Parnassen ("Viaggio intorno al Parnaso svedese", 1926) soprattutto sul realismo narrativo al principio del nostro secolo, e sui classici svedesi dell'Ottocento, interpretati come grandi epigoni del Romanticismo tedesco (Stagnelius, 1919; 1942; Tegnér, 1917; 1946; V. von Heidenstam, 1945-46). Editore e commentatore di testi, critico letterario, membro dell'Accademia (1922), è stato il massimo rappresentante di quella critica accademica che, pur sensibile al biografismo di Sainte-Beuve, sostanzialmente discende dall'idealismo tedesco. E l'adesione a certe correnti della cultura tedesca dell'Ottocento portò il B. ad abbracciare il nazismo.