GUZMÁN, Martín Luís (App. II, 1, p. 1174)
Narratore, politico e giornalista messicano, morto a Città di Messico il 22 dicembre 1976. In età veneranda, divenuto memorabile patriarca delle lettere messicane, quest'uomo che era stato ministro con Madero e aveva abbandonato la carica per unirsi alla rivoluzione dei peones, che aveva trascorso un lungo periodo di esilio negli Stati Uniti e poi era tornato in patria per dominare mezzo secolo di cultura coi suoi romanzi autobiografici e coi suoi drammi, pareva destinato a un definitivo silenzio, quando riemerse nel 1951 con le Nuevas Memorias de Pancho Villa, opera ponderosa che non è solo il riassunto della sua esperienza giovanile ma che rappresenta un complesso e articolato atto di giudizio storico su persone ed eventi, alla luce di una serenità che rende definite le figure, scolpiti i gesti, nitidi i paesaggi, in una misura di prosa veramente classica, ispirata da un sentimento austero della storia.